Produced by Claudio Paganelli, Carlo Traverso, Charles

Franks and the Online Distributed Proofreading Team.

This book has been completed in cooperation with the Progetto Manuzio,http://www.liberliber.it

We thank the "Biblioteca Sormani" di Milano that has provided the images.

AMBROGIO BAZZERO

UGO

SCENE DEL SECOLO X

PARTE PRIMA

MILANO

1876

ALLA MIA PRIMA AMARISSIMA DELUSIONE

CAPITOLO I.

Sulla piazza della curte di ***, di messer Ugo cavaliero, conte di
Lanciasalda, sui monti di Saluzzo, ad ora di vespro, Guidello,
trombetto e araldo dell'eccellentissimo signore Adalberto, conte di
Auriate, lesse il bando pasquale: e così:

"Avvicinandosi il giorno di Pasqua di Resurrezione, ed il nostroillustre signore desiderando partecipare coi vassalli dell'inclitasignorìa la grazia, il gaudio, la letizia avuta e concessadall'onnipotente Signore Iddio, in questo dì per la solennità dimesser Jesù Salvatore, ha deliberato ed ordinato di ricevere l'omaggiodalli gentiluomini predetti. Si gridano i nomi delli cavalieri:

Messere Gisalberto, di messere Ursulo, cavaliero d'arme, coninvestitura per lanceam et vexillum.

Messere Aginaldo, di messere Luitardo, cavaliero addobbato, coninvestitura per tradizione ed omaggio della coppa d'oro.

Messere Baldo, di messere Erimberto, cavaliero d'arme, coninvestitura per tradizione ed omaggio delli sproni.

Messere Ildebrandino, di messere Sichelmo, cavaliero a sprone d'oro,con investitura per tradizione ed omaggio del guanto.

Messere Ugo, di messere Oldrado, cavaliero a sprone d'oro, coninvestitura per tradizione ed omaggio dello sparviero.

Il che per la presente ordinazione e mandamento di Sua Celsitudine sifa manifesto, a gaudio e consolazione e per speciale partecipazione,come è predetto, dell'allegrezza e festività, a laude e gloriadell'altissimo Iddio e del nostro glorioso patrono e della celestecuria in eterno trionfante.

Signat: Warinus. Ingus. Gridata da Guidello, sono tubæpræmisso…."

Guidello, finita la lettura, prese la pergamena, colla sua funicellarossa la assicurò spiegata al bastoncino d'araldo e la levò sopra latesta, osservando:—Io dico. Se vi è qualcuno, il quale tacci dimislealtà i miei occhi nel leggere, la mia lingua nel parlare, la miaintenzione volta a vilipendio di messer Domineddio, del nostroavvocato santissimo, della giustizia degli uomini, quello si facciaavanti, e purchè sia tale che porti o possa portare speroni d'oro od'argento, alla presenza di un chierico che conosca l'arte dellalettura, comprovi quanto dica.

Ai piedi della scalea della chiesa, intorno a Guidello, v'eranoquattro cavalieri cogli scudieri. Ma nessuno parlò.

Per cui l'araldo:—Messeri, allora dichiaro.

Stette un poco, poi si rivolse a un chierico che gli era accanto,come_ magister librarius_, e disse:—Recitate.

Fu recitata l'avemaria, e tutti risposero ad alta voce.

All'amen Guidello aggiunse con solennità:—Dichiaro bandita lavolontà del molto magnifico nostro signore.

Poi, colla destra impugnata una lunghissima tromba,

...

BU KİTABI OKUMAK İÇİN ÜYE OLUN VEYA GİRİŞ YAPIN!


Sitemize Üyelik ÜCRETSİZDİR!