F. DE ROBERTO
L'Illusione
ROMANZO
Terza Edizione
MILANO
LIBRERIA EDITRICE GALLI
DI
C. CHIESA E F. GUINDANI
Galleria V. E., 17-80
—
1891
TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Milano — Stabilimento Tipografico Enrico Trevisini, Via Larga, 15.
[1]
— Il nonno! Il nonno!... Arriva!... È qui!...
Lasciata a precipizio la finestra insieme con Lauretta,ella si mise a correre per le stanze, gridò dinanziall'uscio della mamma: «È arrivato!... Èqui!...» scappò a dare l'allarme alle persone di servizio,e tornò verso la sala, chiamando:
— Nonno!... Nonno!... Eccoci, nonno!...
Il nonno, seguìto dal portiere e dal facchino conle valigie, era a mezza scala quando la vide scendergliincontro. Abbracciandola e baciandola sulle dueguancie, esclamò:
— Teresa!... Come stai? come sta la mamma?...
— Bene, nonno... tutti bene!... anche Lauretta....Dov'è andata?... To': eccola lì!
E scoppiò a ridere perchè la sorellina, rimasta indietro,ansimante, cominciava appena allora a scenderei gradini, uno alla volta, strettamente afferrataalle bacchette della ringhiera. Allora risalì di corsae traversò di nuovo la casa, gridando:
— Mamma!... Ohè, mamma!... È qui!...
[2]Come la mamma, un po' pallida, usciva dalla suacamera mezzo buia, le si buttò addosso, con le bracciain aria:
— Vieni anche te!... Fai presto! Eccolo, guarda!
E mentre il nonno, entrato, abbracciava la suafigliuola, lei gli girava intorno, saltellando, tirandoloper le falde dell'abito, rovesciando domande su domande:
— Ma quando sei partito?... Quanti giorni seistato per via?... Hai avuto un bel viaggio?... Cosasi dice in quel brutto Milazzo?... Nonno, ohè nonno!...
Tacque subito, quando lo udì chiedere, sottovoce:
— Dov'è tuo marito?
— È andato fuori....
Anche la mamma aveva risposto piano; tutti e duerestarono un pezzo a parlare in disparte, poi il nonnose ne andò in camera sua a disfare le valigie, inmezzo a Lauretta che lo aiutava, seria e composta,ed a lei che gli metteva sossopra ogni cosa, ricominciandoa interrogarlo:
— Nonno, da quanto tempo non venivi a Firenze?..A questo Senato non ci vuoi proprio andare?... Vaia Torino pel Senato? Ah, è bella Firenze!... Io vo'star sempre nella mia bella città!... Senti una cosa,nonno: a Milazzo non ci ritorno, di sicuro!...
— Se ci tornano babbo e mamma, — osservòLauretta — ci tornerai anche te.
Il nonno smise di sistemare i suoi effetti per stamparedei baci sulle guancie magroline della bimba.
— Così parlano le ragazze a modo!... Questeson le nipotine che fanno la gioia dei nonni!...
Ella scosse il capo, si mise un dito sul mento eguardò il nonno di sottecchi.
— Bravo, ed io non conto, eh?... E tu non vuoi sentirtichiamare Bià, come ti dicevo quand'ero piccina?..
[3]E il nonno si chinò ancora su di lei, la baciò infronte, chiedendo con un sorriso:
— Adesso sei una donnina matura?
— Ho dieci anni!
— Vuol dire che è tempo di metter la testa apartito. Io so che ne hai