LA DONNA E
I SUOI RAPPORTI SOCIALI


LA DONNA
E
I SUOI RAPPORTI SOCIALI

DI

A. MARIA MOZZONI

IN OCCASIONE DELLA REVISIONE
DEL CODICE CIVILE ITALIANO

PROPRIETÀ DELL'AUTRICE

MILANO, SETTEMBRE MDCCCLXIV


L'Autrice, avendo adempiuto alle vigenti prescrizioni, intendegodere dei diritti di proprietà letteraria sanciti dalle leggi delregno d'Italia, non solamente nell'interno, ma anche a normadei trattati internazionali.

Tip. Sociale, diretta da G. Ferrari


A mia Madre

Mentre i miei deboli sforzi dirigo all'utiledella femminil gioventù e, tracciando alla donna isuoi doveri, e rivendicando i suoi diritti, tento sollevarlaall'altezza della missione, alla quale Dio ela natura la sortivano adornandola d'intelligenza edi sentimento, io non posso porre in migliore accordocoll'argomento la mia mente ed il mio cuoreche a Te consacrando questa mia fatica.

A Te, che al venerando e santo carattere maternosì degnamente rendi l'onore, che ne ricevi;[iv]a Te, che il comun pregiudizio non dividesti chealla donna interdice il libero pensiero; a Te, chevita mi desti, latte ed insegnamento, questa miadedica è tutt'insieme debito ed omaggio.

Da tutt'altri implorerei indulgenza e generosavenia alle molte imperfezioni del mio lavoro;ma del cuor di madre è colpa dubitare, non altrimentiche della divina illimitata bontà; laondeaspetto nel Tuo aggradimento l'ampia mercedeal mio buon volere.

L'affezionatissimma tua Figlia

A. MARIA.

[v]

Alle Giovani Donne

La revisione del Codice Civile italiano per operadel Parlamento nazionale mi poneva fra le maniun argomento — La donna, per vieto costumeesclusa dai consigli delle nazioni, ha sempre subitola legge senza concorrere a farla, ha semprecolla sua proprietà e col suo lavoro contribuitoalla pubblica bisogna, e sempre senza compenso.

Per lei le imposte, ma non per lei l'istruzione;per lei i sacrificii, ma non per lei gl'impieghi;per lei la severa virtù, ma non per lei gli onori;per lei la concorrenza alle spese nella famiglia,ma non per lei neppur il possesso di sè medesima;per lei la capacità che la fa punire, ma non perlei la capacità che la fa indipendente; forte abbastanzaper essere oppressa sotto un cumulo dipenosi doveri, abbastanza debole per non poterreggersi da sè stessa.

Ora, se la donna è impossibilitata dalle vigentiistituzioni a rivendicare il suo diritto in quelparlamento che, in qualità di rappresentanza nazionale,tutta dovrebbe rappresentar la nazionene' suoi indispensabili e reali elementi, essa tentaalmeno di farlo per quella via che non le può[vi]essere preclusa, per quella cioè della stampa; epossa la sua voce, che chiede uguaglianza veradi tutti i cittadini innanzi alla legge, esser raccoltacolà dove il solenne mandato della nazioneimpone ogni equità e ogni giustizia.

Strappare all'oscurantismo uno de' suoi piùpoderosi elementi, gen

...

BU KİTABI OKUMAK İÇİN ÜYE OLUN VEYA GİRİŞ YAPIN!


Sitemize Üyelik ÜCRETSİZDİR!